La Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, celebrata il 20 novembre, è stata fortemente voluta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per ricordare il giorno in cui venne approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia (20 novembre 1989).
Il 20 novembre del 1959 fu approvata la Dichiarazione dei diritti del bambino che prese a modello La Dichiarazione dei diritti del fanciullo, formulato nel 1924 dall’allora Società delle Nazioni.
La Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia
La Convenzione è uno strumento giuridico e un punto di riferimento per tutti coloro che hanno combattuto e combattono per tutelare i diritti dei bambini. È formata da 54 articoli e non rappresenta in alcun modo un vincolo legale per i singoli Paesi. A oggi sono ben 194 Stati che hanno aderito alla Convenzione. L’ultima ad averlo ratificato è stata la Repubblica Federale di Somalia mentre l’Italia ha aderito il 27 maggio 1991 tramite la legge numero 176.
Incredibilmente gli Stati Uniti d’America non hanno mai aderito alla Convenzione e non sembrano intenzionati a farlo nell’immediato futuro. Anche per questo motivo ARES, Associazione Ricerca e Sviluppo, proprio da martedì 20 novembre alle ore 14.30, ha fatto partire il Corso Educatore per Infanzia (EPI) presso la sua sede in Viale Campi Flegrei 41, Bagnoli (NA).
Il compito dell’Educatore per l’Infanzia
Nella società attuale la figura professionale dell’EPI è fortemente richiesta sul mercato del lavoro per la sua abilità nel rapportarsi con i bambini, sin dai loro primi anni di vita. L’Educatore per l’Infanzia svolge il suo incarico in case famiglia, asili nido e centri di accoglienza. Suo compito primario è quello di stimolare, attraverso particolari attività e materiali, le capacità di ciascun bambino.